![]() |
![]() |
Il Trio Efesto apre un nuovo percorso triennale per i concerti della Filarmonica Laudamo. Un percorso dedicato alla musica che attraversa l’Europa nel Settecento, seguendo la transizione che dal tardo Barocco porta al Classicismo e alla creazione dello “Stile galante”. In questo arco di tempo si assiste anche all’evoluzione degli strumenti. I fiati vedono infatti l’aggiunta di chiavi che agevolano i cromatismi e quindi la possibilità di modulazioni più audaci, mentre tra le tastiere si assiste alla nascita di uno strumento che rivoluzionerà la storia della musica: il fortepiano, prototipo dell’odierno pianoforte. Il primo concerto del Trio Efesto si caratterizza per la presenza di strumenti che sono copie perfette di strumenti storici databili intorno alla fine del Settecento, con i quali viene rivisitato
in modo filologicamente corretto un bel repertorio di musiche di François Devienne, Johann Baptist Vanhal, Jean-Xavier Lefèvre, Johann Christian e Carl Philipp Emanuel Bach. Sebastiano Cristaldi suona un cembalo copia Pascal-Joseph Taskin di metà Settecento. Il clarinetto usato da Angelo Litrico è copia di uno strumento viennese a cinque chiavi di Theodor Lotz del 1785 circa. Giorgio Mandolesi suona un fagotto del 1780 circa, copia August Grenser, liutaio di Dresda.
classica & antiqva
Domenica 8 febbraio 2026 ore 18
Auditorium Palazzo della Cultura «Antonello da Messina»
TRIO EFESTO
Angelo Litrico clarinetto
Giorgio Mandolesi fagotto
Sebastiano Cristaldi clavicembalo
«L’EUROPA TRA STILE
GALANTE E CLASSICISMO»
FRANÇOIS DEVIENNE
Sonata in sol min. op. 24 n. 5
per fagotto e basso
JOHANN BAPTIST VANHAL
Sonata in si bem. magg.
per clarinetto e cembalo
JOHANN CHRISTIAN BACH
Sonata in la magg. op. 17 n. 5
per tastiera
JEAN-XAVIER LEFÈVRE
Sonata in mi bem. magg. n. 4
per clarinetto e basso
CARL PHILIPP EMANUEL BACH
Sei sonate Wq 92 - H 516-521
per clarinetto, fagotto e cembalo