Il Trio Choré, caratterizzato dall’organico atipico di sassofono, violino e fisarmonica, è uno spazio di ricerca sonora, un incontro tra mondi diversi: tra danza e suono, tra memoria e invenzione. Il trio presenta un progetto che rielabora, in chiave cameristica, una selezione di musiche scritte per la danza: non solo per il balletto “classico” del primo Novecento di Stravinskij, Prokof’ev e Chačaturjan, ma anche musiche tradizionali del repertorio coreutico che, reinterpretate con nuove sonorità, acquisiscono una veste timbrica inedita e originale. Il nome del trio viene dalla parola greca “chorós” che significa “danza” e anche “coro”, una parola che unisce in un unico significato la vibrazione fisica del suono, la dimensione collettiva e la ritmicità condivisa della danza. Trascrizioni, adattamenti, arrangiamenti di Alberto Di Priolo e reinvenzioni del trio restituiscono una nuova prospettiva a opere scelte con rigore e passione. Completa il concerto un brano contemporaneo scritto per il trio da Rodolfo Saraco, un’opera vibrante che rielabora ritmi arcaici calabresi e siciliani, terre d’origine dei tre interpreti.
classica & antiqva
Domenica 8 marzo 2026 ore 18
Auditorium Palazzo della Cultura «Antonello da Messina»
TRIO CHORÉ
Marina Notaro sassofono
Alessandro Acri violino
Giuseppe Bozzo fisarmonica
«DANZAFONIA»
IGOR STRAVINSKIJ
da Petruška: Danza russa
SERGEJ PROKOF’EV
da Romeo e Giulietta:
Danza con i mandolini
(arr. di Alberto Di Priolo)
ARAM IL’IČ CHAČATURJAN
da Gayane: Dance of Nune e Karen
Love and Friendship - Sabre Dance
(arr. di Alberto Di Priolo)
BÉLA BARTÓK
Danze rumene Sz 56
(arr. del Trio Choré)
ARTURO MÁRQUEZ
Danzon n. 2
(arr. del Trio Choré)
RODOLFO SARACO
Trio
prima esecuzione assoluta