Due artisti di fama internazionale, Bruno Canino e Aiman Mussakhajayeva, e un programma d’irresistibile fascino musicale. Bruno Canino, pianista, clavicembalista e compositore, vanta una brillantissima carriera come solista e in formazioni da camera dove ha collaborato con musicisti del calibro di Cathy Barberian, Severino Gazzelloni, Salvatore Accardo, Viktoria Mullova, Itzhak Perlman, Lynn Harrell, Uto Ughi. È entrato nella storia il duo pianistico che da ben settant’anni lo vede a fianco di Antonio Ballista nell’esplorazione dei repertori classici e contemporanei. Ha insegnato al Conservatorio di Milano, Hochschule di Berna, Scuola di Musica di Fiesole, Escuela Reina Sofia di Madrid; tiene corsi di perfezionamento in Italia e all’estero. Frequentatore assiduo del repertorio moderno, ha lavorato con Karlheinz Stockhausen, György Ligeti, Luigi Nono, Pierre Boulez, Luciano Berio. Ha inciso le Variazioni Goldberg di Bach e le integrali pianistiche di Casella e Debussy. Aiman Mussakhajayeva, violinista kazaka formatasi al Conservatorio di Mosca, è erede della grande scuola di David Oistrakh. Vincitrice di concorsi prestigiosi come il “Paganini” di Genova, “Čajkovskij” di Mosca, “Sibelius” di Helsinki e il Concorso di Tokio, suona in tutto il mondo in recital, come camerista e con le più note orchestre. Tiene masterclass in Austria, Germania, USA, Corea. Ha vinto l’International Accademy of the Arts, è Artista per la Pace dell’Unesco, Premio Platinum Tarlan (2002), Premio del Presidente della Repubblica del Kazakistan (2008). Fondatrice e rettrice dell’Università Nazionale delle Arti del Kazakistan, incide per Deutsche Grammophon. Suona un prezioso violino Stradivari Omobono del 1732.
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